Dall’anno scorso la Slovacchia è il primo produttore di automobili in rapporto alle dimensioni del paese, con una produzione di 171 auto ogni mille abitanti. Il dato pone Bratislava nettamente in vantaggio rispetto a Repubblica Ceca e Corea del sud.
“Questa tendenza comporta sia vantaggi che svantaggi”, scrive il quotidiano slovacco sottolineando che il settore automobilistico è un pilastro dell’economia locale e da lavoro a oltre 74mila persone. Tuttavia “in tempi di crisi […] le nuove auto sono tra i primi prodotti di cui le famiglie rinviano l’acquisto”.
Le esportazioni di automobili slovacche sono dirette soprattutto verso i paesi dell’Ue, ma negli ultimi tempi altri mercati stanno diventando sempre più importanti. Per esempio l’industria sta cercando di sfruttare le recenti tensioni tra Cina e Giappone e il bando imposto da Pechino alle automobili nipponiche.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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