Il romeno Jurnalul national non gradisce che i paesi dell’Europa occidentale stiano mandando “i loro rom e altri delinquenti” verso la “pattumiera d’Europa”, e ricorda che già in occasione della Seconda guerra mondiale Bulgaria e Romania avevano accolto i rom vittime delle deportazioni. Il quotidiano definisce il presidente francese “la pecora nera” d’Europa. Evenimentul Zilei definisce invece gli tzigani "gli individui più pericolosi della terra” e chiede che le “politiche pubbliche escano dai loro cliché abituali”, ricordando che soltanto dal 28 luglio a oggi sono stati rispediti in Romania 681 rom, e che dall’inizio dell’anno i rimpatri superano ormai i quattromila.
Secondo WAZ EUobserver, sito dedicato ai rapporti tra l’Ue e i paesi dell’Europa sud-orientale, “i romeni hanno accolto la notizia dell’inizio delle espulsioni dalla Francia con la massima indifferenza, che si trasforma talora in aperta ostilità per il ritorno di un gruppo emarginato a livello sociale”. “L’espulsione dei rom”, afferma El País, “colloca la Francia nello stesso solco populista dell’Italia, in quanto mette lo stato di diritto al servizio degli interessi dei leader politici e non dell’eguaglianza e della giustizia”. Libération parla di una “Francia sotto accusa” e afferma che l’immagine degradata del paese sotto Sarkozy non è solo apparenza ma una realtà di fatto, come sta constatando di giorno in giorno la stampa straniera”, di cui il quotidiano francese pubblica una selezione.
Trouw sostiene che l’espulsione dei rom è “contraria al principio europeo dell’eguaglianza”, e che la “Commissione Europea dovrebbe chiederne conto alla Francia”. “Sarkozy è colpevole di un inganno nazionale”, accusa il quotidiano olandese, mentre per l'austriaco Die Presse il summit sull’immigrazione che Parigi ha organizzato per il prossimo 6 settembre “non è soltanto uno schiaffo agli sforzi che Bruxelles ha fatto per coordinare le politiche dell’immigrazione a livello europeo”, ma rimette in discussione “uno dei principi fondamentali dell’Ue, il diritto dei cittadini europei di stabilirsi dove vogliono all’interno del territorio dell’Unione. Gli altri stati membri dovrebbero ricordarlo a Parigi, per esempio boicottando il summit”.
Der Standard critica invece l’ipocrisia dei media e dei governi che biasimano Parigi, ricordando che il fatto che “la Francia e altri paesi europei espellano i rom da anni è documentato dalle pubblicazioni del Centro europeo per i diritti dei rom”. Secondo il settimanale tedesco Freitag, l’iniziativa di Sarkozy altro non sarebbe che un bluff politico per aumentare le proprie chance di essere rieletto nel 2012. “Colpo mediatico con effetto boomerang”, lo definisce Der Spiegel, dato che perfino la stampa conservatrice denuncia questo provvedimento come una “manovra tattica”. (traduzione di Anna Bissanti)