"Quando una partita di calcio finisce in parità, entrambe le due squadre si chiedono se sono andate più vicine alla vittoria o alla sconfitta. La stessa domanda aleggiava mercoledì a Strasburgo, dopo che il Parlamento europeo ha dato via libera al bilancio europeo 2011 con 508 voti [a favore], 141 contrari e 19 astenuti", osserva La Libre Belgique.
Il 9 dicembre gli eurodeputati e gli stati membri non avevano potuto mettersi d'accordo perché "i parlamentari volevano dire la loro sulle prospettive finanziarie dell'Ue per il 2014-2020 e aprire il dibattito sulle risorse proprie dell'Unione", precisa il quotidiano. Se la Commissione non avesse presentato un nuovo progetto di budget "il nuovo Servizio europeo di azione esterna e gli strumenti europei di supervisione finanziaria avrebbero iniziato il 2011 senza il becco di un quattrino". E diversi politici europei si sarebbero ritrovati a secco.
"Ascoltando le ragioni degli stati membri, ansiosi di moderare le spese dell'Ue in un periodo di rigore, il Parlamento ha accettato di limitarne l'aumento rispetto al 2010 al 2,91 per cento, mentre in ottobre aveva votato per un incremento del 5,9 per cento", continua La Libre Belgique. "Nel 2011 le spese saliranno a 126,5 miliardi di euro, con 141,8 miliardi di crediti d'impegno. In cambio [il Parlamento europeo] ha ottenuto dalla Commissione un impegno a presentare il prossimo giugno delle proposte sulle risorse autonome vincolate alle discussioni sulle prospettive finanziarie.