Circa 170mila membri del Partito conservatore britannico si sono riuniti il 5 settembre per eleggere il nuovo leader del partito – e quindi del governo – dopo le dimissioni del primo ministro Boris Johnson a luglio in seguito a diversi scandali. La favorita, la ministra degli esteri Liz Truss, 47 anni, è giunta in testa, con oltre 80mila voti (57%), battendo l'ex Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak, 42 anni.
La vittoria di questa fedele alleata di Johnson le conferisce l'arduo compito di assumere il comando durante una grave crisi sociale ed energetica nel Regno Unito, con l'aumento delle bollette delle famiglie e un'inflazione superiore al 10% per la prima volta dal 1980. Nel suo discorso di vittoria, Truss, che ama paragonarsi all'ex "Lady di Ferro" Margaret Thatcher, ha annunciato tra le altre cose che intende tagliare le tasse.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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