“E se provassimo un approccio nuovo e rivoluzionario?” “Le regole valgono anche per noi”

Anno nuovo, scandalo finanziario nuovo. Dopo i Pandora Papers nel 2021, ecco gli “Suisse Secrets”. Questa grande inchiesta, realizzata da consorzio di giornalisti Organized Crime and Corruption Reporting Project (OCCRP) fa luce sulle pratiche con le quali il Credit Suisse ha ospitato per anni fondi criminali o illeciti, al punto da rappresentare oltre 100 miliardi di dollari al suo apice.

La Svizzera applica un segreto bancario “totale”: per questo l’inchiesta è stata possibile grazie ai dati trapelati su oltre 18mila conti aperti al Credit Suisse tra gli anni '40 e la fine del 2010. 

Credit Suisse ha negato con forza le accuse, sostenendo che le questioni sollevate dall'indagine erano basate su "informazioni parziali, imprecise o selettive prese fuori contesto, che portano a interpretazioni distorte della condotta aziendale della banca". La società ha aggiunto che la maggior parte dei conti in questione era stata chiusa da tempo e che i conti rimanenti erano stati adeguatamente controllati.


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