Idee COP 26 a Glasgow
Pubblicità per i treni tedeschi, 1931.

Basta voli per le tratte brevi: per combattere il cambiamento climatico prendi il treno

I trasporti sono responsabili di un quarto delle emissioni di carbonio in Europa. C'è un modo semplice e veloce per ridurle: scegliere il treno per i viaggi a medio e breve raggio. E non ci vuole più tempo, sostiene il politologo britannico Timothy Garton Ash.

Pubblicato il 27 Ottobre 2021 alle 17:22
Pubblicità per i treni tedeschi, 1931.

Alla vigilia della COP26 di Glasgow sul clima mi sono chiesto cosa  posso fare per aiutare a combattere il cambiamento climatico. Mangiare meno carne? Usare l’auto elettrica? La termopompa invece della vecchia caldaia a gas? Prendere il treno invece di un volo a corto raggio?

Tutte queste cose insieme, ovviamente. Ma in quanto persona che ha trascorso gran parte della sua vita volando attraverso l’Europa, l'ultima sembra particolarmente pertinente: circa la metà di tutti i voli in Europa sono a corto raggio, definiti dall'Ue come viaggi al di sotto di 1.500 km. Uno studio dettagliato Politecnico federale di Zurigo ha mostrato che i voli a corto raggio su una serie di rotte europee che partono da Zurigo generano da tre a diciannove volte le emissioni di CO2 del viaggio in treno equivalente. (Diciannove si riferisce Zurigo-Milano: più breve è la tratta, maggiore è la proporzione).

Campaign for Better Transport”, la Campagna britannica  per un trasporto migliore ha recentemente organizzato una "gara" dal centro di Londra al centro di Glasgow. Il passeggero che ha preso il treno è arrivato solo due minuti dopo la persona che è arrivata in aereo, e le emissioni di CO2 del primo sono state stimate in 20 kg, rispetto ai 137 kg del volo. Ma, visto che siamo nel il Regno Unito, il biglietto del treno costava il doppio. 

Ma questo non è vero ovunque. Per esempio, a dicembre devo andare da Brema, dove devo partecipare a una conferenza il giovedì sera, alla Baviera, dove parlo il venerdì sera. Qualche tempo fa avrei automaticamente prenotato un volo. Ora ho scoperto che c'è un ottimo intercity che mi porta da Brema a Monaco in cinque ore e mezza.


L'Italia è un esempio di quello che si può fare e del  suo possibile costo. Negli ultimi due decenni ha costruito una rete impressionante di comodi treni interurbani ad alta velocità. Si può percorrere la tratta  Roma-Milano in due ore e 59 minuti.


Certo, ci vuole un po' di più del volo, che sarebbe solo un'ora e un quarto, e Lufthansa propone almeno cinque voli diretti quel giorno. Ma il tempo previsto per lo spostamento non prende in considerazione il viaggio in macchina fino all'aeroporto, deill check-in e il tempo di attesa in aeroporto, e poi del lungo viaggio in macchina dall’aeroporto di Monaco al centro. A differenza di Londra-Glasgow, il treno è anche più economico: la tariffa più economica costa solo 27,99 euro.

Inoltre, il viaggio in treno sarà molto probabilmente più piacevole. Nessuno ingorgo sulla strada per l'aeroporto, nessun momento “spogliarello sudaticcio” ai controlli di sicurezza dell'aeroporto e nessun momento vuoto nell’attesa che il tuo volo venga annunciato. 

Nessuna necessità di accalcarsi su di un sedile stretto, stipato come una sardina in un grande tubo di metallo pieno di aria pressurizzata e riciclata. Dal treno, potrò vedere il paesaggio tedesco che cambia gradualmente passare davanti al mio finestrino; leggere e scrivere comodamente, con un buon Wi-Fi (anche se il segnale mobile è discontinuo); alzarmi, fare una passeggiata e pranzare nella carrozza ristorante. E alla fine del viaggio mi ritroverò in pieno centro di Monaco.

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Di recente mi sono imbattuto in alcuni appunti che ho preso durante una riunione del partito degli allora giovani Verdi tedeschi nell'ottobre 1984. I deputati verdi, ho registrato, in linea di principio non avrebbero usato i voli interni in Germania. "Eccoci qui a protestare contro la Startbahn West” (una nuova pista all'aeroporto di Francoforte), disse uno, "e poi decolliamo proprio da questa pista!” I miei appunti hanno un tono leggermente divertito, specialmente quando qualcuno confessa: "La sera prendo un'auto con autista del Bundestag per andare al pub! 

Se solo l'approccio dei Verdi avesse prevalso quarant’anni fa! Immaginate se avessimo passato gli ultimi quattro decenni a dare priorità ai collegamenti ferroviari europei rispetto ai voli a corto raggio. Oggi, mentre i Verdi si preparano a prendere posto nel nuovo Governo tedesco, potete scommettere che le compagnie aeree stanno silenziosamente facendo pressioni, spiegando il costo – anche in posti di lavoro persi – di un taglio troppo rapido di tutti quei voli a corto raggio tra le città europee.

L'Italia è un esempio di quello che si può fare e del  suo possibile costo. Negli ultimi due decenni ha costruito una rete impressionante di comodi treni interurbani ad alta velocità. Si può percorrere la tratta  Roma-Milano in due ore e 59 minuti. Alitalia, però, non c'è più. (Sì, so che la storia di Alitalia è più complicata...ma mi sono spiegato).

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