“L’Ucraina chiede all’Ue un aiuto finanziario per 20 miliardi di euro” in cambio della firma dell’accordo di associazione con l’Unione che il presidente ucraino Viktor Janukovyč aveva rifiutato durante il vertice di Vilnius del 28 e 29 novembre, riporta Die Welt.
Il primo ministro ucraino Mykola Azarov ha spiegato che “la vicenda potrebbe risolversi con un aiuto finanziario”. Secondo il governo tedesco, aggiunge il quotidiano, “Janukovyč prova a mischiare le carte in tavola per non ammettere di essere il responsabile della situazione” del suo paese. Die Welt accusa il presidente ucraino di “voler fare il furbo”:
Da tempo Janukovyč prova a tamponare i suoi problemi finanziari cercando nuovi donatori abbastanza idioti da abboccare ai suoi trucchi. Janukovyč promette di firmare l’accordo se Bruxelles aiuta l’Ucraina con 20 miliardi di euro. È una richiesta audace. Equivale all’impertinenza di un uomo a cui viene offerta una Porsche ma non l’accetta perché vuole anche una villa. Se l’Unione pagasse 20 miliardi, Kiev chiederebbe subito altro denaro. Contare su Janukovyč è come contare su un’ondata di caldo in pieno inverno.