L’Eta rinuncia all’imposta rivoluzionaria

Pubblicato il 29 Aprile 2011 alle 10:19

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"L'Eta informa gli imprenditori dell'annullamento dell'imposta rivoluzionaria": Gara, quotidiano vicino alla sinistra indipendentista basca, annuncia così la fine del racket che l'Eta esercita da anni nei confronti degli imprenditori baschi, minacciando di rapirli o assassinarli. Il 28 aprile il gruppo terrorista ha comunicato la decisione attraverso una lettera indirizzata alle organizzazioni di imprenditori baschi e della Navarra. Nel suo editoriale Gara saluta "un nuovo esempio dell'evidente volontà" dell'Eta di mettere fine al "ciclo armato della politica basca". Sulla decisione ha influito l'avvicinarsi delle elezioni municipali del 22 maggio, a cui gli indipendentisti vogliono presentarsi sotto la sigla Bildu, i cui candidati devono ancora ricevere l'autorizzazione della giustizia spagnola. El Correo ricorda che l'estorsione è stata "una delle dimostrazioni più eloquenti della natura perversa" dell'Eta. "La buona notizia sarà completa il giorno in cui l'organizzazione terrorista sparirà per sempre".

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