Con l'avvicinarsi del primo gennaio 2012, data che segnerà l'integrazione delle compagnie aeree nel mercato delle quote di emissione di CO2, lo scontro tra Stati Uniti ed Europa "degenera", scrive il Financial Times Deutschland. Secondo il quotidiano economico tedesco la settimana scorsa il segretario di stato Hillary Clinton e il segretario ai trasporti Raymond LaHood "hanno inviato una lettera agli alti funzionari della Commissione europea", manifestando la loro ferma opposizione e "minacciando l'Ue di rappresaglie se non tornerà sui propri passi".
Il Financial Times Deutschland considera la minaccia e la scelta delle parole "rimarchevoli". Il fatto che il segretario di stato "si esprima su una questione legata al trasporto dimostra fino a che punto lo scontro è politicizzato", sottolinea il quotidiano.
Per non sfavorire le compagnie aeree europee, l'Europa chiede dal 2008 che la direttiva sul mercato delle quote di emissione sia estesa a tutti i voli diretti o provenienti dall'Europa, ovvero a compagnie non europee e a rotte esterne allo spazio aereo europeo. La Cina e gli Stati Uniti considerano la posizione di Bruxelles un attacco alla sovranità del loro spazio aereo.