Il padrone cambia, il salario no

Pubblicato il 22 Ottobre 2010 alle 12:54

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"La Corte europea mette fine ai sotterfugi dei datori di lavoro", titola De Volkskrant. La Corte europea di giustizia ha stabilito che quando un'impresa impiega il personale di una società rilevata per effettuare lo stesso lavoro nello stesso luogo non potrà più imporre ai nuovi impiegati condizioni meno favorevoli o uno stipendio inferiore. La Corte ha dato ragione un ex dipendente di Heineken, che aveva "visto il suo salario annuale passare da 46mila a 20mila euro lordi" quando il suo datore di lavoro ha venduto la mensa aziendale dove lavorava a un'altra società. Approfittando di un errore giudiziario Heineken ha creato una Società a responsabilità limitata (Sarl) a parte per il personale coinvolto. "Gli specialisti del codice del lavoro pensano che il verdetto possa generare una valanga di reclami da parte degli impiegati vittime" di queste pratiche, conclude De Volkskrant.

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