Il diritto di iniziativa dei cittadini europei, o Iniziativa dei cittadini europei (Ice) è uno strumento di democrazia partecipativa destinata ai cittadini europei che permette di influire sulla legislazione europea interpellando direttamente la Commissione.
Introdotta dal Trattato sull'Unione europea nel 2011, richiede
- almeno 1 milione di firme di cittadini europei su un numero significativo di stati membri;
- deve toccare un dominio di rilevanza delle competenze della Commissione Ue;
- e trattare un argomento per il quale i firmatari ritengono che un atto giuridico dell’Ue è necessario.
Dieci anni sono l’occasione per un primo bilancio, e l’Ice non ne esce troppo bene.
Su un totale di 98 iniziative presentate, 76 hanno riempito i criteri: di queste solo 5 sono riuscite ad arrivare alla fine del processo (condizioni legislative e milione di firme raccolte): “Right2water”nel 2012, “Stop vivisection”, “One of Us”, “Stop TTIP” e “Stop glyphosate”. Di queste nessuna si è trasformata in legge.
Qual è l’obbligo della Commissione? Rendere conto della sua decisione con una risposta, ma non deve integrare il risultato dell’Ice in un processo legislativo.
La procedura non è la sola questione che ne complica l’azione: i cittadini europei quanto sono a conoscenza di questo strumento?
Un sondaggio, commissionato dai promotori dell'iniziativa EU SIGN DAY (Eumans, UBI for All, Voters Without Borders, Freedom to Share, New Europeans, Democracy International) e realizzato dalla piattaforma YouGov tra il 28 aprile e il 4 maggio 2021, ha interrogato 5.094 cittadini europei residenti in Germania (2.057), Italia (1.034), Finlandia (1.002) e Portogallo (1.001) di età superiore ai 18 anni: il tema? La conoscenza e la consapevolezza tra i cittadini europei riguardo l’Ice.
Agli intervistati è stato chiesto se avevano sentito parlare dell’Iniziativa dei cittadini europei e di scegliere un’opzione che ne spiegasse il funzionamento tra 4 proposte.
- Una petizione che almeno 300mila cittadini europei devono firmare entro un anno per ottenere un'udienza ufficiale al Parlamento europeo.
- Una proposta di una nuova legge europea che ha bisogno di un milione di firme valide per essere ascoltata dalla commissione, che è obbligata a reagire.
- Un'organizzazione gestita da cittadini europei (senza politici) che ha il diritto di partecipare ai comitati di esperti della Commissione europea;
- Un'organizzazione gestita da cittadini dell'Ue (senza politici) che ha il diritto di ottenere supporto finanziario e consultivo dai comitati di esperti della Commissione europea per la politica comunale/locale.
- Non so / nessuno dei menzionati
Nel complesso i risultati sono all’altezza del successo dell’Ice: purtroppo l'iniziativa dei cittadini europei è ancora una sconosciuta per la maggior parte degli europei (relativamente al campione intervistato). Sul totale delle risposte solo 8,5 per cento delle persone intervistate conosce l’esistenza dell’Ice: di queste solo il 10,8 per cento ha risposto correttamente alla seconda domanda. Incrociando i due dati – risposta “sì alla prima domanda e risposta corretta alla seconda – il dato ottenuto è un 2,4 per cento complessivo.
Il maggior numero di risposte positive è stato registrato in Portogallo e in Italia: il 13,9% degli intervistati portoghesi ha detto di conoscere l'Ice e il 12,4% di sapere che cosa è, quindi un totale del 4,1% conosce l'Ice e sa di cosa si tratta.
Segue l'Italia, dove il 10,8% degli intervistati sa cos'è l'Ice e il 14,2% ha cliccato sulla risposta corretta alla domanda 2, portando a un punteggio complessivo del 3,4%.
Solo il 4,5 degli intervistati finlandesi ha detto di conoscere l'Ice e il 10% di cosa si tratta, portando il punteggio complessivo all'1,5%. Infine, solo il 6,7% degli intervistati in Germania sa dell'esistenza dell'Ice, e solo l'8,6% di loro sa di cosa si tratta, portando a un punteggio complessivo dell'1,4%.
Perché, altro problema, l’Ice non fa notizia: “Tra il 2011 e il 2017 le Ice lanciate hanno ottenuto solamente 516 menzioni in 14 paesi e in 84 fonti, circa un po’ meno di un articolo per anno e per media”, dice uno studio dedicato all’Ice del think tank Bertelmann Stiftung nell’aprile del 2018.