L'avvicinamento tra l’Unione europea e la Svizzera è a un punto morto. “La Commissione europea è convinta che le proposte formulate dalla Svizzera per rilanciare i negoziati bilaterali non costituiscono una risposta adeguata alle preoccupazioni dell’Ue”, scrive Le Temps sulla base di un rapporto di 10 pagine adottato senza dibattito il 26 settembre dall’esecutivo comunitario. Secondo il quotidiano ginevrino l’elemento su cui si sono arenate le discussione è l’insieme delle leggi comunitarie:
La Commissione rimprovera a Berna di fare riferimento soltanto ai futuri accordi bilaterali e non a quelli già in vigore. […] Il capitolo più duro è quello che esamina la proposta di Berna di creare un organismo di sorveglianza elvetico per supervisionare gli accordi bilaterali. In questo modo il controllo sul rispetto delle leggi comunitarie sarebbe soltanto nelle mani della Svizzera.
“La porta non è chiusa. Il rapporto raccomanda una ripresa delle discussioni dopo aver valutato le reazioni svizzere”, conclude Le Temps.
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