Analisi L’Europa dei complotti | QAnon

QAnon sbarca in Europa, tra negazionisti, fanatici religiosi e no-vax

Il movimento complottista americano, all’origine delle teorie più inverosimili in provenienza d’Oltreoceano, fa adepti anche nel vecchio continente. Sull’onda dello scetticismo dei negazionisti del Covid e dei no-vax, riscuote successo in diversi paesi, soprattutto in Germania.

Pubblicato il 8 Luglio 2021 alle 15:25

“Where we go one, we go all” (“Tutti per uno, uno per tutti”): i complottisti di QAnon amano gli slogan sibillini. Proprio come il misterioso “Q”, nome in codice di un presunto agente americano che nel 2017 ha postato sul forum 4chan numerosi messaggi facenti riferimento a una “Big Storm” (“grande tempesta). “Q” evocava un piano di Donald Trump mirante a un contro-colpo di stato contro le élite del “Deep State”, lo stato profondo che ha portato alla nascita del movimento QAnon negli Stati Uniti. Per i suoi adepti, gli anon, il “Deep State” tanto spesso citato dall'ex presidente americano farebbe capo a una rete di pedofili costituita dalle élite mondiali e che Donald Trump avrebbe dovuto debellare.  

Oggi il grido di battaglia “Tutti per uno, uno per tutti” (acronimo “WWG1WGA”), ha attraversato l’Atlantico ed è sbarcato in Europa. In  Germania le sue origini risalgono al 2018, quando alcune voci sull’arresto imminente dell'ex candidata democratica alle presidenziali americane Hillary Clinton lanciate da “Q” furono tradotte come il possibile arresto della cancelliera tedesca Angela Merkel ad opera di Donald Trump. Gli adepti tedeschi di QAnon sono diventati rapidamente il secondo gruppo più importante dopo quello statunitense.  


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QAnon è così passato dal complotto semplice al macro-complotto, facile da adattare ai contesti locali. La storia tedesca, peraltro, costituisce un fertile terreno per le idee cospirazioniste: “Poiché la Germania è stata liberata dalla dittatura dagli americani, QAnon diffonde l’idea che il paese sarà liberato da ebrei, donne e scienziati per mano di un altro presidente americano. È un'interpretazione efficace di un cambiamento storico radicale”, spiega Michael Blume, commissario per la lotta contro l’antisemitismo del Land di Baden-Wüttenberg.

Il successo di QAnon in Europa è stato facilitato da diversi “guru” cospirazionisti, sostenuti dai network di estrema destra. Uno dei più influenti è Oliver Janich: l’uomo ha riscosso molto successo (e si è perfino arrichito) rilanciando in particolare un filmato che mostrava un antico mito antisemita del XV secolo, collegandolo con un’altro, la raccolta di adrenocromo, una potente quanto immaginaria droga da cui Hillary Clinton sarebbe dipendente.

“Il valore aggiunto di QAnon è quello di offrire una metanarrazione che mette insieme le teorie del complotto più note, ricollegandosi a fatti rimasti bloccati nel dibattito pubblico”.

Marie peltier

Un altro movimento che ha aiutato la diffusione di QAnon in Europa è il Reichsbürger (“cittadini del Reich”) i cui adepti sostiengono che il regime nazista, ancora esistente, è minacciato dallo stato tedesco. Il tutto è intensificato dalla pandemia di Covid-19, dalle numerose incertezze che alimenta e dalla quantità di tempo trascorso davanti agli schermi durante il lockdown. Tutti elementi che hanno costituito un potente trampolino di lancio per QAnon.

Tra aprile e agosto 2020 i contenuti che hanno a che fare con QAnon si sono così moltiplicati. Le ricerche del think tank ISD Global mostrano che sui 15 maggiori siti che rilanciano le notizie di QAnon, tra le lingue più rappresentate ci sono l’inglese seguito dal tedesco, dall’italiano e dal francese. Nei paesi dell’Europa centrale e orientale, in particolare in Polonia, la paura del nemico russo è tale per cui i complottisti si affidano facilmente a QAnon.

Nell'estate del 2020, un attacco all’hashtag #Savethechildren, dal nome della Ong che difende i diritti dei bambini, ha portato in piazza a Londra, Bristol o Manchester diverse  centinaia di persone. Senza rivendicare la loro appartenenza a QAnon, i manifestanti credevano che i bambini fossero prigionieri di una rete che trafficava esseri umani: l’hashtag ha generato sui social network milioni di interazioni.

Eppure le teorie complottiste sulla pedocriminalità non sono una novità: già durante la vicenda Dutroux circolavano in Europa. Marc Dutroux, condannato alla fine degli anni Novanta tra l'altro per aver rapito, stuprato e ucciso quattro ragazzine, già all’epoca per alcuni fu “vittima” di un sistema giudiziario corrotto, per altri fu condannato al posto dei membri di misteriose reti di pedofili nelle quali erano invischiati alcuni politici o addirittura la famiglia reale del Belgio. “Il valore aggiunto di QAnon è quello di offrire una metanarrazione che mette insieme le teorie del complotto più note, ricollegandosi a fatti rimasti sepolti e mai chiariti nel dibattito pubblico”, spiega la ricercatrice Marie Peltier: “Viviamo in un periodo politico nel quale il complottismo è un complottismo di sintesi. QAnon sposa proprio questa dinamica.”

Nel Regno Unito, alcuni anni dopo l’operazione di polizia Yewtree, una vasta indagine condotta in seguito alle accuse di pedofilia rivolte al presentatore della BBC Jimmy Savile, QAnon non ha avuto problemi ad attecchire. In Francia, QAnon può ringraziare lo youtuber canadese di estrema destra Alexis Caussette-Trudel che ha diffuso le teorie del movimento nella lingua di Molière.  

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Un altro terreno fertile è stato il movimento #Metoo e le accuse rivolte contro l’agente di modelle Jean-Luc Brunel nel caso Epstein. La retorica anti-élite non ha fatto fatica a fare presa nel paese dei "Gilet gialli", alimentata dalle figuracce del governo nella gestione della pandemia di Covid-19. “In Europa, QAnon fa sistematicamente leva sulle teorie anti-elitiste, mentre negli Stati Uniti è riuscita a instaurare un rapporto diretto con la dimensione religiosa”, spiegala ricercatrice Iris Boyer di ISD Global.

Due avvenimenti in particolare hanno rallentato, invece, l’ascensione dei complottisti in Europa: l’attacco al Campidoglio di Washington nel gennaio 2021 da parte dei sostenitori di Donald Trump, tra cui gli adepti di QAnon, e il giuramento del nuovo presidente Joe Biden. Al primo episodio è seguita la chiusura in massa di tutti gli account online degli "anon" – i seguaci di "Q". Dopo il secondo, invece, si è palesata una grande disaffezione di una parte dei seguaci di QAnon, delusi che, con la sconfitta del loro candidato, non si fosse concretizzata la “Grande tempesta”.

“Senza struttura, è difficile immaginare che si passi all’azione, fatta eccezione per un lupo solitario. Sui social network, alcuni potrebbero spingersi alle estreme conseguenze e convincersi a passare all’azione per concretizzare le loro teorie”.

Iris Boyer

In Europa, gli anon più radicali a quel punto si sono infiltrati di soppiatto nei gruppi online che si interessano per esempio alle medicine alternative e a diffondere le tesi no-vax. Secondo la teoria del “Grande Reset”, un gruppo di potenti in tutto il mondo avrebbe orchestrato la pandemia per assumere il controllo dell’economia. Sul servizio di messaggistica Telegram, i gruppi più importanti di lingua tedesca restano pur sempre i gruppi QAnon. Altri usano VKontakte, il social network russo, come alternativa.

Roberto Bui, del collettivo Wu Ming, è un osservatore esperto di questo movimento. Avversario feroce delle tesi di QAnon, ha collaborato di “Q”, romanzo  pubblicato nel 1999 e considerato la fonte di ispirazione dei messaggi del misterioso “Q” su 4chan. Bui fa presente che il movimento si sta trasformando: “Dopo l’assalto al Campidoglio di Washington, la maggior parte delle persone non rivendica più la propria appartenenza a QAnon. Siamo passati a una fase post-QAnon. Adesso, se non utilizzate più la denominazione QAnon, vi sarà più facile reclutare seguaci”, spiega.

Un po’ come padre Livio Fanzaga che, sulla religiosissima emittente Radio Maria, diffonde le teorie di QAnon evocando le cabale segrete dei satanisti senza tuttavia nominare il movimento. In Italia QAnon prospera nelle frange di estrema destra della Chiesa. Come nel resto d’Europa, il movimento ha tratto beneficio anche dagli ambienti esoterici e New Age: la cosa è apparsa chiara in occasione della manifestazione del primo agosto 2020 a Berlino, quando i manifestanti che si opponevano alle restrizioni per il Covid hanno minacciato l’assalto al parlamento federale.

Altre manifestazioni sono in programma questa estate, ma dovrebbero attirare molte meno persone, spiega Michael Blume. Con i ranghi ridotti e poco strutturati, è improbabile che in Europa il movimento riesca a fare ingresso in politica, a differenza del ramo americano. In Germania, Michael Ballweg, un informatico che ha dato vita al movimento Querdenken 711, all’origine della manifestazione del primo agosto 2020, si è candidato a sindaco di Stoccarda, ma ha ottenuto solo il 2,6 per cento dei voti. 

Il pericolo è altrove, mette in guardia Iris Boyer: “Senza struttura, è difficile immaginare che si passi all’azione, fatta eccezione per un lupo solitario. Sui social network, alcuni potrebbero spingersi alle estreme conseguenze e convincersi a passare all’azione per concretizzare le loro teorie”.

In associazione con la Fondazione Heinrich Böll – Parigi


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